Ripari fonici | Bissone | 2010
Il tratto autostradale dell’A2 nella zona del ponte diga di Melide è caratterizzato da un forte traffico e da un tracciato che divide gli agglomerati di Melide e soprattutto di Bissone praticamente in due, creando ovviamente, considerata la vicinanza dell’abitato, un notevole carico fonico nella zona.
Un risanamento fonico della zona era quindi indispensabile, e la sola possibilità pratica era quella di intervenire con delle protezioni foniche posizionate nell’immediata adiacenza del tratto autostradale.
L’intervento di risanamento fonico prevedeva a Bissone la creazione di due diverse tipologie di elementi-pannello modulari da assemblare gli uni agli altri: il primo consiste in un elemento leggermente curvato, da utilizzarsi come semicopertura della sede autostradale; il secondo, con sviluppo a modulo angolare, costituisce il modulo dei ripari verticali.
Le schermature foniche sono composte da strutture in carpenteria metallica, ancorate a supporti in calcestruzzo armato e precompresso, che reggono i pannelli fonoassorbenti in lega d’alluminio.
Per il dimensionamento dei diversi elementi in calcestruzzo e in acciaio si sono considerate le norme SIA valide al momento della progettazione. L’azione esplicata dal vento sulle semicoperture è stata analizzata presso i laboratori del Politecnico di Losanna (EPFL).
Si è migliorata l’efficacia delle schermature foniche con la pavimentazione fonoassorbente dell’intera tratta autostradale compresa tra i due portali delle gallerie.
Le diverse fasi di montaggio si sono sviluppate in tre fasi distinte nel corso delle estati 2009/2010/2011.
Il montaggio della parete dello spartitraffico è stata sicuramente il più delicato, in quanto si doveva operare sopra al traffico senza perturbarlo. La difficile situazione operativa ha imposto lo sviluppo di una particolare attrezzatura semovente, che fungeva nel contempo da protezione, da base d’appoggio per le operazioni di montaggio e da stoccaggio del materiale, in quanto l’approvvigionamento poteva avvenire solo attraverso una corsia in direzione s-n e in due fasce orarie. La sincronizzazione delle operazioni di montaggio doveva essere perfetta; era indispensabile avanzare con una protezione fonica “finita”, considerato che la ripresa di elementi precedentemente montati era praticamente impossibile.
Caratteristiche tecniche
- Le pareti foniche laterali hanno una geometria a zig-zag, mentre normalmente la maggior parte dei ripari fonici mostrano una superficie solo leggermente strutturata.
- Le pareti metalliche sono appesantite al loro interno mediante un foglio pesante, che permette di raggiungere maggiori prestazioni di fonoisolamento rispetto ai prodotti simili “standard” presenti sul mercato.
- Nel comparto di Bissone sono state realizzate anche delle parziali coperture ad “ombrello” dell’autostrada.
- La pavimentazione è del tipo drenante (PA8) e ciò non è usuale in particolare su viadotti.
- Grazie ai quattro punti precedenti l’abbattimento del rumore risulta essere particolarmente elevato e raggiunge a Bissone valori massimi attorno a 18 dB(A) mentre a Melide la riduzione massima si situa attorno a 9 dB(A) e a Carona (grazie soprattutto all’effetto della pavimentazione drenante) è dell’ordine di grandezza di 5 dB(A).
Articolo apparso sulla rivista Metall-Glas 2012|2013
Oggetto | Protezioni foniche |
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Luogo | Bissone | Genere |
Protezioni foniche |
Anno | 2010 |
Committente | Bissone: USTRA; Melide: Dipartimento del Territorio |
Ingegnere | Gruppo RiMeBi (Tunesi Luigi Ingegneria SA / Studio d'ing. Simona / IFEC Consulenza SA / Studio d'arch. Valeggia) |
Architetto | Gruppo RiMeBi (Tunesi Luigi Ingegneria SA / Studio d'ing. Simona / IFEC Consulenza SA / Studio d'arch. Valeggia) |
Consorzio | Officine Ghidoni SA | Ferriere Cattaneo SA | Tubosider SpA |